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Cambia il testo del Decreto Legge di agosto sull’imposta straordinaria degli extraprofitti delle Banche

Confcooperative Umbria: “le modifiche proposte vanno incontro alle specificità della Banche di Credito Cooperativo”

giovedì 28 settembre 2023

Al gradimento dei mercati rispetto alle modifiche dell’articolo del Decreto Legge di agosto sulla tassazione dei cosiddetti extraprofitti degli istituti di credito presentate dal Governo, fanno seguito i vertici di Confcooperative Umbria. “L’emendamento presentato al Senato che auspichiamo possa trovare condivisione da tutte le forze politiche – dichiara il Presidente regionale di Confcooperative Carlo Di Somma - prevede che in luogo del versamento della tassa straordinaria, le banche possano destinare a una riserva non distribuibile ai soci un importo pari a due volte e mezza l'imposta andando a rafforzare in tal maniera il loro patrimonio. Questo nel caso delle Banche di Credito Cooperativo che per loro specificità non possono accedere a mercati borsistici per capitalizzarsi, si tradurrà concretamente in risorse da poter destinare a finanziare imprese e famiglie umbre”.


“L’ordinamento bancario individua le BCC come un modello bancario fortemente territoriale caratterizzato da una finalità mutualistica con una operatività circoscritta ai luoghi d’insediamento dove esse anno le loro filiali e dove debbono destinare il 95% del totale erogato” chiarisce il Segretario Regionale di Confcooperative Lorenzo Mariani. “Esse inoltre debbono destinare per legge almeno il 70% degli utili alla riserva patrimoniale indivisibile ma di fatto suddetta percentuale presenta una media nazionale che si attesta sul 90% essendo questa l’unica fonte di patrimonializzazione che consente alle stesse BCC l’erogazione di credito a favore di imprese spesso micro, piccole e medie, a famiglie e ad enti del terzo settore”.


“Appena letto il decreto ci siamo immediatamente mossi unitamente ai vertici delle due BCC aventi sede legale ed operativa nella  nostra regione, per sensibilizzare sul tema gli onorevoli e i senatori umbri” proseguono Di Somma e Mariani. “Abbiamo trovando fin da subito una sensibilità da parte di tutti i rappresentati politici delle forze di governo e tra essi l’On. di Forza Italia Raffaele Nevi dal quale siamo stati subito contattati ed il cui Presidente del partito Antonio Tajani, raggiunto a sua volta dai vertici nazionali di Confcooperative e Federcasse, fin da subito aveva preannunciato pubblicamente possibili modifiche al testo da condividere con la Premier Meloni e con il collega Vice Premier Salvini a tutela degli istituti bancari a spiccata territorialità”.
“Attendiamo fiduciosi il termine dell’iter parlamentare a difesa delle specificità di quello che ad oggi risulta essere l’unico ed ultimo sistema bancario realmente a governance territoriale presente nella nostra regione” concludono Di Somma e Mariani.